Cos'è
Percorso d’Istruzione di II livello (ex corso serale) dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
L’ISISS “G.B. Novelli” di Marcianise partecipa alla rete territoriale di servizio del CPIA di Caserta che coinvolge gli Istituti scolastici che si occupano di istruzione degli adulti con percorsi serali. In particolare dall’anno scolastico 2020/2021 è stato attivato il Percorso d’Istruzione di II livello (ex corso serale) dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera.
Il DPR n.263/2012 ha avviato una complessiva riforma del settore dell’Istruzione degli Adulti che è stato riorganizzato nei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) nei quali sono confluiti i Centri Territoriali Permanenti, mentre i corsi di secondo livello continuano ad essere gestiti dalle scuole secondarie di secondo grado. In base alle nuove norme ciascun CPIA è capofila di una Rete di servizio che coordina l’istruzione degli adulti. L’assetto didattico, definito dall’art 4 del Dpr 263/2012, statuisce che i percorsi di secondo livello di cui al comma 1, lettera b), relativi agli istituti tecnici, agli istituti professionali, siano realizzati dalle istituzioni scolastiche presso le quali funzionano i percorsi di istruzione tecnica, professionale e artistica.
Struttura del percorso d’istruzione
Il D.P.R. 263/12 e il D.I. del 12/03/2015, con i quali si è proceduto alla riorganizzazione dell’istruzione degli adulti, hanno modificato anche la struttura dei corsi serali.
I cinque anni del nostro percorso d’istruzione sono suddivisi in:
- primo periodo didattico, che corrisponde al primo biennio (classe prima e seconda) ed è finalizzato all’acquisizione della certificazione necessaria per l’ammissione al secondo biennio del percorso dell’istituto professionale servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera. Per tutte le discipline del curriculum ogni anno scolastico è suddiviso in UDA (Unità di apprendimento)
Le UDA indicano le competenze da sviluppare per l’accesso al secondo periodo didattico.
- Secondo periodo didattico, che corrisponde al secondo biennio (classe terza e quarta) ed è finalizzato all’acquisizione della certificazione necessaria per l’ammissione all’ultimo anno del percorso dell’istituto professionale servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera. Per tutte le discipline del curriculum ogni anno scolastico è suddiviso in UDA.
Le UDA indicano le competenze da sviluppare per l’accesso al terzo periodo didattico.
- Terzo periodo didattico, che corrisponde all’ultimo anno (classe quinta) ed è finalizzato all’acquisizione del diploma di istruzione professionale servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera. L’anno scolastico è suddiviso in UDA.
Le UDA indicano le competenze mirate da sviluppare per l’accesso all’esame di Stato.
Nella didattica per competenze il percorso di insegnamento/apprendimento è articolato in segmenti – UDA (Unità di apprendimento). Ciascuna UDA costituisce una parte significativa del percorso formativo, assolve a funzioni di carattere disciplinare e permette di acquisire competenze verificabili, certificabili e, quindi, capitalizzabili come crediti formativi nella prosecuzione del percorso. La frequenza delle UDA e l’acquisizione delle competenze, infatti, vengono attestate e certificate. Le competenze riconosciute valgono come credito per il passaggio al periodo successivo.
I periodi didattici hanno rispettivamente un orario complessivo obbligatorio pari al 70% di quello previsto dall’ordinamento diurno con riferimento all’area di istruzione generale e alle singole aree di indirizzo.
La fruizione a distanza rappresenta una delle principali innovazioni dei nuovi assetti organizzativi e didattici delineati dal DPR 263/12 e prevede che l’adulto possa fruire a distanza di una parte del periodo didattico, in misura di regola non superiore al 20% del monte ore complessivo del periodo didattico medesimo. Per fruizione a distanza la norma intende l’erogazione e la fruizione delle unità di apprendimento (o parti di esse) in cui si articolano i percorsi di istruzione, mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Al termine del percorso quinquennale d’istruzione di II livello (ex corso serale) dell’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera il diploma rilasciato ha lo stesso valore di quello conseguito frequentando il percorso d’istruzione diurno dello stesso indirizzo di studi.
Orario delle lezioni
Nel nostro corso serale l’orario delle lezioni si articola su cinque giorni della settimana, dal lunedì al venerdì, per un totale di n°25 ore da effettuarsi per n°5 ore al giorno in orario pomeridiano dalle ore 16.30 alle ore 21.30, così come dettagliato:
1^ ora | 16.30 | 17.30 |
2^ ora | 17.30 | 18.30 |
3^ ora | 18.30 | 19.30 |
4^ ora | 19.30 | 20.30 |
5^ ora | 20.30 | 21.30 |
Iscrizioni
Per le iscrizioni che hanno di norma come termine di scadenza il 31 maggio e non oltre il 15 ottobre dell’anno scolastico richiesto, per l’anno scolastico 2021/2022 bisogna attendere la specifica nota ministeriale che andrà a fissare tempi e modalità delle iscrizioni.
Possono iscriversi ai corsi serali sia gli adulti, sia i giovani, anche stranieri, che hanno compiuto diciott’anni. L’iscrizione è possibile anche per coloro che hanno compiuto sedici anni e siano in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado e dimostrino di non poter frequentare il corso diurno.
Il percorso formativo è rivolto a:
- chi ha interrotto gli studi ed è in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado e desidera completare la propria formazione;
- a chi, seppur in possesso di altro diploma di secondo grado oppure titolo superiore, desidera arricchire il proprio bagaglio culturale per avere nuove opportunità professionali;
- a chi già opera nei settori della ristorazione ma non ha un titolo specifico e desidera riqualificarsi;
- a chi ha lavorato o lavora in altri settori ma da sempre desidera approfondire la propria passione nel settore enogastronomico.
Un percorso di studi personalizzato
Il sistema di istruzione degli adulti prevede che i percorsi siano organizzati in modo da consentire la personalizzazione del percorso, infatti l’aspetto innovativo del nuovo sistema d’istruzione degli adulti è la valorizzazione del patrimonio culturale e professionale della persona a partire dalla ricostruzione della storia individuale. I percorsi d’istruzione sono personalizzati sulla base del Patto Formativo Individuale che tiene conto dei saperi e delle competenze formali, non formali e informali possedute dall’adulto.
È fondamentale promuovere l’apprendimento lungo l’arco della vita ma risulta quanto mai necessario rendere le competenze acquisite visibili, pertanto, occorre valorizzarle affinché l’individuo sia in grado di spenderle nel mercato del lavoro e sia di conseguenza possibile agevolarne la mobilità geografica e professionale.
L’inserimento di un adulto in un percorso di apprendimento può avvenire grazie alla valorizzazione delle competenze comunque acquisite, attraverso un riconoscimento ufficiale dei crediti formativi. Per gli adulti è importante valorizzare quello che una persona sa fare, indipendentemente dai diversi contesti in cui è avvenuto l’apprendimento. Per “credito formativo” si intende il “valore” attribuibile a competenze comunque acquisite dall’individuo, che può essere riconosciuto ai fini dell’inserimento in percorsi di istruzione e di formazione professionale, determinando la personalizzazione o la riduzione della durata. Il riconoscimento dei crediti è l’atto con cui la Commissione per il riconoscimento dei crediti e per il Patto Formativo (istituita presso l’istituzione scolastica) accerta, riconosce e valuta i crediti posseduti al fine di abbreviare il percorso di studi. La Commissione, dopo aver preso visione della documentazione fornita e, eventualmente, dopo aver accertato ulteriori competenze non formali e informali non documentate, riconosce:
– crediti formali, ossia quei crediti derivanti da anni scolastici già frequentati presso istituzioni scolastiche statali o paritarie italiane, conclusi con la promozione alla classe successiva; in caso di non promozione, le materie per le quali è stata riportata la sufficienza finale, limitatamente a queste ultime; crediti derivanti da esami universitari già superati presso atenei italiani; crediti derivanti da corsi frequentati presso istituzioni scolastiche, universitarie e formative italiane, abilitate al rilascio di diplomi, attestati e titoli con valore legale, anche ai fini di iscrizioni ad albi professionali o in genere ai fini dello svolgimento di specifiche mansioni o professioni, anche superiori e specialistiche; crediti derivanti da titoli di studio conseguiti in istituzioni scolastiche ed universitarie non italiane, aventi riconoscimento legale. Certificazione richiesta: pagelle scolastiche o certificati equipollenti; diplomi; certificati universitari; titolo di studio o abilitazione; piano di studio seguito; scheda di valutazione, con la valutazione delle singole materie previste dal corso (se è stata rilasciata); diplomi o attestati rilasciati dalla istituzione scolastica o universitaria estera, regolarmente legalizzati dalle autorità competenti;
– crediti non formali, ossia quei crediti acquisiti attraverso corsi erogati da associazioni culturali o agenzie di Formazione Professionale, accreditati da un Ente Locale, che non rientrano nel sistema dell’istruzione e formazione ed universitario, conclusi con il rilascio di un titolo di studi regionale, relativo ad un corso almeno annuale o per i quali risulti attestata l’idoneità alla frequenza dell’anno successivo; crediti derivanti dalla frequenza di corsi di formazione per apprendisti. Certificazione richiesta: titolo di studio regionale (qualifica professionale regionale, o attestato o certificato equipollente) da cui risulti l’esito positivo del corso frequentato o l’ammissione a quello successivo; il piano di studio seguito; la scheda di valutazione, con le valutazioni nelle singole materie previste dal corso (se è stata rilasciata);
– crediti informali, ovvero crediti derivanti da esperienze lavorative o esperienze personali coerenti con il corso di studio che si sta frequentando. Certificazione richiesta: attestazione del datore di lavoro da cui risultino le mansioni relative all’attività lavorativa svolta.
La personalizzazione del percorso contempla quattro fasi:
–accoglienza: prevede la presentazione della scuola, dell’attività formativa, il primo esame della documentazione a corredo dell’iscrizione nonché l’intervista dello studente adulto che consentono di identificare i saperi e le competenze formali, informali e non formali eventualmente preesistenti. La durata della fase di accoglienza ha un tetto massimo del 10% del monte ore complessivo. Il candidato presenta alla Commissione la documentazione utile al riconoscimento dei crediti. Tale documentazione costituisce l’oggetto di valutazione della commissione che deve deliberare tenendo conto delle tipologie di documenti previsti dalla normativa vigente: – titoli di studio (qualifiche e diplomi); – attestazioni intermedie e finali e ogni altra documentazione informale dei risultati scolastici; – certificazioni rilasciate da istituzioni scolastiche e da agenzie formative, relativamente a esercitazioni pratiche, esperienze formative e stage realizzati in Italia o all’estero anche con periodi di inserimento nelle realtà culturali, sociali, produttive, professionali e dei servizi; – valutazione positiva di attività parascolastiche o extrascolastiche, certificazioni di studio di lingue straniere, di attività culturali o lavorative, che concorrono a determinare il credito scolastico e/o formativo del candidato; – ogni altra documentazione prodotta e certificazione richiesta suindicata ai fini del riconoscimento dei crediti;
-valutazione dei crediti: all’identificazione segue la valutazione delle competenze che può dar luogo a riconoscimento diretto o ad accertamento delle competenze mediante appositi test e/o colloqui; quindi, la Commissione esamina il dossier e procede con l’accertamento delle competenze. Se la documentazione è sufficiente, la stessa provvede a riconoscere i crediti senza bisogno di effettuare alcuna prova di verifica; se la documentazione è incompleta, individua le discipline nelle quali il candidato dovrà sostenere le prove di verifica, valuta gli eventuali test e/o colloqui;
–certificazione dei crediti: le competenze riconosciute vengono attestate nell’apposito documento di certificazione dei crediti. La Commissione, in questa fase, certifica il possesso delle competenze, individuate e valutate nelle fasi precedenti, e le riconosce come crediti riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione;
–stesura patto formativo individuale: la Commissione, effettuato il riconoscimento dei crediti, presenta la proposta del Patto Formativo alla Commissione costituita nell’Accordo di Rete al CPIA. Quindi, si procede alla definizione del Patto Formativo Individuale, condiviso e sottoscritto dall’adulto, dalla Commissione, dal Dirigente scolastico e dal Dirigente del CPIA.
Con il PFI viene formalizzato il percorso di studio personalizzato (PSP) relativo al periodo didattico richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione ed in esso sono dettagliati: le UDA disciplinarie il monte ore individuale effettivo da svolgere eventualmente decurtato delle ore corrispondenti a eventuali crediti.
Il Diplomato di Istruzione Professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
In riferimento all’art.5, comma 1 lettera a) del DPR 263/2012 “I percorsi di istruzione si riferiscono al profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del primo ciclo e del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione per gli istituti professionali, per gli istituti tecnici e per i licei artistici, come definiti dai regolamenti adottati rispettivamente con decreto del Presidente della Repubblica del 20 marzo 2009, n. 89, decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n. 88, decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, e decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89”
Pertanto, il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di: · utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; · organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; · applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; · utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; · comunicare in almeno due lingue straniere; · reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; · attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; · curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti
Articolazioni:
“Enogastronomia”
L’indirizzo presenta le articolazioni: “Enogastronomia” e nelle quali il profilo è orientato e declinato.
Nell’articolazione “Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di: agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse; utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico- alberghiere; valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera; controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico; predisporre e realizzare menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
“Servizi di sala e di vendita”
Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il Diplomato è in grado di: agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse; utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera; valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera; integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi; controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico; predisporre e realizzare menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
Quali sono gli sbocchi lavorativi delle due articolazioni?
“Enogastronomia”
Commis di cucina, addetto di cucina, cuoco, addetto alle mense;
Cuoco capo partita, cuoco unico, sottocapo cuoco;
Capo cuoco, executive chef;
Responsabile dei servizi di ristorazione (food&beverage manager, banqueting manager);
Responsabile servizi di gastronomia nella grande distribuzione e nel catering;
Gestore di aziende ristorative e di aziende di produzione alimentare.
Insegnamento:
– I.P.S.E.O.A.
– Centri di formazione professionale
– Corsi di cucina privati
– Presentazioni di nuovi prodotti alimentari
– Dimostrazioni di nuove attrezzature di cucina
“Servizi di sala e di vendita”
Commis di sala e bar;
Addetto al banco nei servizi di ristorazione;
Barista, cameriere di ristorante, albergo e bar, chef de rang, dispensiere;
Sommelier, barman, aiuto barman, maître;
Responsabile dei servizi di ristorazione (food&beverage manager, banqueting manager, direttore di sala);
Gestore di locali tematici: american bar, disco-bar, lounge bar, disco dinner, wine bar;
Proprietario di aziende del settore.
Insegnamento:
– I.P.S.E.O.A.
– Centri di formazione professionale
– Corsi di cucina privati
– Presentazioni di nuovi prodotti alimentari
– Dimostrazioni di nuove attrezzature di SALA
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